Continua la nostra analisi dei costi per la realizzazione di un’infrastruttura di virtualizzazione composta da tre server con VMware ESXi come hypervisor.

Come già scritto nella prima parte di questo discorso, un fornitore di hosting potrebbe scegliere di predisporre tre server sui quali creare una cinquantina di vps per offrire ai propri clienti una soluzione intermedia tra shared hosting e un servizio dedicato.

La configurazione che verrà descritta prevede un budget di circa 2400-2500 euro al mese.

Soluzione economica

Chi desidera risparmiare all’osso, ha la possibilità di prendere un server con un solo processore esacore e 16 GB di RAM, al prezzo di circa 1600 euro + iva.

Toshiba 4TB Canvio Basics Portable External Hard Drive,USB 3.2. Gen 1, Black (HDTB440EK3AA)

In questo caso per mantenere l’efficienza del sistema si potranno offrire 15 macchine virtuale da 1 GB con 1 GHz di CPU.

Con una spesa di 5760 euro, ottenuti da 1600 euro + iva per 3 server, ai quali aggiungiamo i 611 dollari (circa 430-450 euro) per la licenza di VMware ESXi, arriviamo a toccare circa 6200 euro.

I 6200 euro per l’acquisto dei server possiamo ipoteticamente spalmarli su 12 mesi ottenendo 517 euro al mese.

Non dobbiamo dimenticare la banda e considerare almeno il canone di allocazione per i tre server.

Potremmo scegliere di comperare 50 Mbit/s garantiti per ogni server. In questo modo c’è la possibilità di attribuire 3 Mbit/s garantiti (che corrispondono a circa 1 TB al mese) ad ogni virtual machine. Se facciamo i conti, le macchine virtuale consumeranno 45 Mbit/s, rimarranno così altri 5 Mbit/s utilizzabili per gli accessi di manutenzione o picchi di traffico.

Ci vorrà un alimentatore di 300-400W e una buona quantità di indirizzi IP perché ne serve uno per ogni singola macchina quindi bisogna fare bene i conti perché sono necessari 15 IP address più 1 per l’hypervisor moltiplicati per i tre server.

Se scegliamo di rimanere in Italia, ricordiamoci che nel bel Paese la banda è molto onerosa. Facendo un preventivo presso la server farm di Aruba, la spesa è di circa cinquecento euro per unità al quale va aggiunta l’iva. Di questa cifra la metà è rappresentata dalla banda e il resto dalla collocazione.

Se 500 euro più iva al mese è il prezzo per un server, tre server portano ad un totale mensile di 1800 iva compresa.

A questo punto abbiamo tutti gli elementi per poter stabilire in linea di massima quanto ci costa mensilmente tutto il sistema. Ecco un riassunto degli “ingredienti”

  • 517 euro è la cifra di ammortizzamento mensile dei tre server incluso il costo di VMware.
  • 1800 euro è il costo al mese della banda e la collocazione dei tre server.

Ai 517 euro sommiamo la collocazione e la banda dei tre server che è di 1800 euro portando il totale mensile dei costi è di 2317 euro circa.

Quello che incide veramente è il costo dell’housing e della banda.

Se ora andiamo a dividere il totale mensile per il numero delle 45 macchine virtuali, 15 per ogni server, otteniamo circa 51,50 euro.

Ciò che ci sconforta è il fatto che a questa cifra dobbiamo aggiungere il costo della mano d’opera, dei sistemisti e sarebbe il caso appoggiarsi ad un firewall dedicato.

Stiamo offrendo una macchina virtuale con 1 GB di RAM, 1 GHz di CPU, 3 Mbit/s tutti garantiti; questa non è sicuramente un prodotto di fascia bassa perché se facciamo un giretto sul web non troviamo nessuna macchina virtuale VMware con 1 GB di RAM per meno di 100 euro.

Altre considerazioni

Potremmo proporre il prodotto a 99 euro iva inclusa, avendo un margine buono.

Infatti a questa cifra ricaveremo 4455 euro dalla vendita delle virtual machine ai quali è togliere le spese che ammontano a 2317, realizzando un guadagno di 2138 euro. Attenzione in questi calcoli, l’iva è inclusa.

Ipotizzando una tassazione del 2,2, dividendo il guadagno per il fattore, abbiamo un “vero” guadagno di circa 971 euro. Questo valore rappresenta gli euro che rimangono dopo tutti i passaggi, ma possiamo organizzare un servizio di assistenza managed che fa lievitare il prezzo delle macchine virtuali ma l’unico costo è dato dall’attività del sistemista.

Per limare un po’ sui costi è possibile cambiare l’ammortamento: se si spalmano i tre server su 18 o 24 mesi si riesce a ridurre dal 9 al 12% il costo mensile, ma come già sottolineato ciò che incide veramente è la collocazione e la banda.

Questo articolo non vuole esprimere giudizi o dare informazioni e dati corretti al 100% ma vorrei far soltanto passare l’idea che dopotutto il costo della licenza di un software come VMware ESXi non incide sulle spese tanto quanto il costo della banda.

Di valent

3 commenti a “Tre server con VMware ESXi”
  1. Ottima analisi, che dovrebbe far riflettere sul fatto che i costi di hosting e banda sono veramente troppo alti in Italia.
    Se vediamo alcuni servizi esteri,ad esempio elastichosts.com, offre la stessa soluzione in modo ondemand a quasi la metà del prezzo. Sarebbe inoltre il caso che i nostri cloud provider prendano in considerazione la fornitura di servizi aggiuntivi ai vps come sicurezza e bilanciamento ondemand. La tecnologia è ormai matura anche per questo argomento.

  2. Grazie.
    Il fatto che la banda e la collocazione siano così costose in Italia rispetto anche soltanto in Germania, Francia o U.K. probabilmente rendono l’offerta di clouding un affare per pochi disposti a spendere molto.
    Invece l’idea del sistema distribuito è ideato proprio per abbattere i costi e permette anche a chi ha un budget di 100 euro al mese di poter sfruttare i benefici del clouding.
    Nell’analisi sommaria che ho fatto volevo proprio evidenziare che i costi sono proprio l’housing e la banda: il clouding non può essere fatto con sole 3 macchine ospitate nello stesso armadio perché ne risentirebbe l’affidabilità.

  3. ciao,

    seguo da un po’ il tuo sito in quanto sto cercando pian piano di avvicinarmi al mondo della virtualizzazione, articoli questi due sui costi assai interessanti, ma a la mia domanda da profano è: a queste cifre, il cliente non fa prima e non gli conviene mettersi in house i tre server?

    Ovviamente avrà altre spese, ma non avrà quelle relative alla banda eccetera che come giustamente avete evidenziato in italia rappresentano dei costi fuori da ogni logica.

    Ciao
    Gianrico

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