NextCloud mette a disposizione una piattaforma per la videoconferenza, chiamata NextCloud Talk, molto utile in questi giorni. Dunque vediamo come installare NextCloud su un virtual private server e come configurare NextCloud Talk.

Il nostro VPS ha un disco di 10 GB e come sistema operativo Debian 10 Buster.

La prima cosa da fare è installare un ambiente LAMP (Linux, Apache, MySQL e PHP). Partiamo con MySQL.

Scarichiamo il pacchetto ufficiale che contiene i repository community di MySQL.

wget https://dev.mysql.com/get/mysql-apt-config_0.8.15-1_all.deb

Installiamo il pacchetto

dpkg -i mysql-apt-config_0.8.15-1_all.deb

Durante la configurazione viene chiesto di scegliere quale versione di MySQL usare, scegliamo la 5.7 (non la 8)

Aggiorniamo la cache dei pacchetti e poi il server e client MySQL.

apt update
apt install mysql-server mysql-client

Durante l’installazione viene chiesto di inserire una password quella che sarà assegnata all’utente root. Inseriamone una e annotiamocela.

Lanciamo poi la riga di comando di gestione di mysql, inserendo poi la password di root

mysql -u root -p

Digitiamo questo codice, avendo cura di scegliere una password difficile da indovinare al posto di tNl2wcZRgcl, infatti questa è la password dell’utente usernextcloud che viene usato da nextcloud per collegarsi al database dbnextcloud.

CREATE DATABASE dbnextcloud;
GRANT ALL PRIVILEGES ON dbnextcloud.* TO 'usernextcloud'@'localhost' IDENTIFIED BY 'tNl2wcZRgcl';
flush privileges;
exit;

Ora possiamo installare i componenti di PHP.

apt install php-cli php-fpm php-json php-pdo php-mysql php-zip php-gd php-mbstring php-curl php-xml php-pear php-bcmath

Dopo aver installato i componenti di PHP, si possono installare quelli di Apache.

apt install libapache2-mod-php apache2 apache2-utils

Bene. Possiamo scaricare l’archivio nextcloud-18.0.3.tar.bz2 dal sito di nextcloud contenente l’ultima versione, poi scompattare l’archivio e assegnare i permessi sui file.

cd /var/www/html
wget https://download.nextcloud.com/server/releases/nextcloud-18.0.3.tar.bz2
tar xjvf nextcloud-18.0.3.tar.bz2 --strip-component=1
rm -f nextcloud-18.0.3.tar.bz2
chown -R www-data:www-data /var/www/html

Per garantire una maggior sicurezza, è bene abilitare il protocollo HTTPS per l’accesso e l’uso di nextcloud. Per fare questo useremo i certificati generati gratuitamente da Letsencrypt. Per usare Letsencrypt è necessario che il nome del vostro dominio nextcloud punti all’indirizzo IP del vostro VPS.

Per esempio il nostro dominio è nextcloud.pyroplastic.stream il record A corrispondente è uguale all’IP del nostro VPS.

Dobbiamo abilitare il supporto HTTPS per Apache, perchè di default non lo è.

Toshiba 4TB Canvio Basics Portable External Hard Drive,USB 3.2. Gen 1, Black (HDTB440EK3AA)

a2enmod ssl

Installiamo Letsencrypt.

apt install letsencrypt

Apriamo il file /etc/apache2/sites-available/default-ssl.conf e commentiamo (ossia anteponiamo un cancelletto) le righe con SSLCertificateFile e SSLCertificateKeyFile, sostituendole con quelle qui sotto.

SSLCertificateFile /etc/ssl/certs/tls.cert
SSLCertificateKeyFile /etc/ssl/private/tls.key
SSLCACertificateFile /etc/ssl/certs/tls-ca-bundle.crt

Ora generiamo il certificato con il tool letsencrypt dove nextcloud.pyroplastic.stream è il nome del vostro dominio.

letsencrypt certonly --webroot -w /var/www/html -d nextcloud.pyroplastic.stream

A questo punto sono stati generati dei file con chiave, certificato e chain. Creiamo dei link simbolici, avendo cura di sostituire nei seguenti comandi nextcloud.pyroplastic.stream con il vostro dominio.

ln -s /etc/letsencrypt/live/nextcloud.pyroplastic.stream/cert.pem /etc/ssl/certs/tls.cert
ln -s /etc/letsencrypt/live/nextcloud.pyroplastic.stream/privkey.pem /etc/ssl/private/tls.key
ln -s /etc/letsencrypt/live/nextcloud.pyroplastic.stream/chain.pem /etc/ssl/certs/tls-ca-bundle.crt

Abilitiamo la configurazione HTTPS appena modificata lanciando questo comando e riavviamo apache.

a2ensite default-ssl.conf
systemctl restart apache2

Siamo arrivati alla fine della configurazione via riga di comando. Ora puntando all’url https://nextcloud.pyroplastic.stream e configurare nextcloud.

Nella parte sotto della pagina, bisogna inserire i valori relativi al database MySQL che abbiamo configurato all’inizio.

Terminata la configurazione, parte lo scaricamento di alcune funzionalità. Talk è già installato ma non è attivo di default per cui è necessario abilitarlo. Per fare ciò andiamo nella sezione dell’aggiunta delle applicazioni e fra quelle sociali cerchiamo Talk.

Clicchiamo su abilita.

Dopo pochi secondi nel menù in alto a sinistra appare Parla. Cliccandoci su, e poi cliccando su un contatto es. Rosa, si aprirà la chat.

Per fare una call, è sufficiente premere sul pulsante Inizia Chiamata, verrà chiesto di poter accedere al microfono e alla webcam.

Sul sito di nextcloud è possibile scaricare il client Windows, Linux e Android per poter usare NextCloud (e anche Talk): https://nextcloud.com/install/

E’ possibile acquistare una VPS a 11,80 euro l’anno con 1536 MB di RAM e 10 GB di disco su AlexHost.com, scegliendo il piano PROMO KVM VDS 0.99/mo con pagamento annuale.

Di valent

2 commenti a “Installare NextCloud e abilitare la videoconferenza open source”
  1. Gran bell’articolo! Grazie.
    Credo ci sia un errore però, il client che è possibile scaricare è per nextcloud, non nextcloud talk 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *