windows-server-2008-logo Windows Server 2008 può essere installato in un domU di Xen abbastanza semplicemente. Siccome tutti i sistemi operativi Windows non contengono istruzioni nel loro kernel che permettono la paravirtualizzazione (fino ad ora) è necessario usare il supporto per la virtualizzazione completa persente in Xen.
E’ opportuno destinare a Windows Server 2008 uno spazio sufficiente, dove memorizzare i suoi file; per questo 8 GB dovrebbero essere sufficienti.
Per creare un disco immagine si può adoperare qemu-img, uno strumento rapido ed efficace, incluso nel pacchetto di qemu.
$ qemu-img create -f raw windows2008.img 8G
Oppure è possibile usare dd:
# dd if=/dev/zero of=/virtual/windows2008.img
Nel primo caso verrà creato il file nella directory dove si è lanciato il programma, mentre nel secondo il file è posizionato in /virtual (se esiste la cartella).

Il file di configurazione del dominio guest per l’installazione è questo:

import os, re
arch = os.uname()[4]
if re.search(’64’, arch):
arch_libdir = ‘lib64’
else:
arch_libdir = ‘lib’

name=’windows2008′

Toshiba 4TB Canvio Basics Portable External Hard Drive,USB 3.2. Gen 1, Black (HDTB440EK3AA)

kernel=’/usr/lib/xen/boot/hvmloader’
builder=’hvm’

memory=512
shadow_memory=8
#vcpus=1
#cpus = “0” # all vcpus run on CPU0

pae=0
acpi=1
apic=0

disk=[‘file:/home/vale/DVD.iso,hdc:cdrom,r’, ‘file:/virtual/win2008.img,hda,w’]
device_model = ‘/usr/’ + arch_libdir + ‘/xen/bin/qemu-dm’

# Fa l’avvio mediante CDROM.
# Cambiare in ‘c’ al termine dell’installazione.
boot=’d’
#boot=’c’

sdl=1
stdvga=0
extra=”
on_reboot=’restart’
on_shutdown=’destroy’
ramdisk=”
vif= [‘bridge=xenbr0′]
on_crash=’destroy’
bootloader=”
vcpus=1
root=”

Nel file di configurazione che può essere salvato nella directory /etc/xen/ con un nome a piacere (es /etc/xen/win08.conf), è stato attivato il suporto per acpi che è richiesto da Windows Server 2008 per potersi avviare. Inoltre è stato abilitato sdl e tolto il supporto per le librerie vnc. Ciò è dovuto a problemi nella gestione della finestra e a causa dello sdoppiamento del mouse. La prima parte del valore assegnato alla voce disk indica il percorso del disco ottico di installazione di Windows Server 2008; in questo caso si tratta di un’immagine iso, mentre se si preferisce adoperare un lettore si può modificare così:
disk=[‘phy:/dev/cdrom,hdc:cdrom,r’, ‘file:/virtual/win2008.img,hda,w’]

windows-server-2008-installation

Terminata l’installazione, al secondo avvio è necessario indicare un parametro di boot diverso da quello indicato nel precedente file di configurazione, ‘d’ va sostituito da ‘c’. In più si può aggiungere vnc=1 e cambiare il valore sdl=0.

La rete instaurata tra il domU, contenente Windows Server 2008, e il dom0 è di tipo Bridged. Ovvero viene creato in un bridge che ha è collegato direttamente con il dom0 e i vari domU bridged. Un eventuale traffico Internet passa attraverso il bridge e poi giunge alla virtual machine

dom0: ———————- —–bridge -> eth0 fisica -> RETE
|
domU: eth0 simulata -> vifN.0 -+

Per ulteriori dettagli sono disponibili altri articoli su Xen che spiegano con più particolari: networking, differenza tra paravirtualizzazione e virtualizzazione completa, installazione di Windows Server 2008 su VirtualBox, come creare immagini disco usando qemu, istruzioni per adoperare convirt un’interfaccia grafica per gestire Xen.

Di valent

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