Sono passati diversi mesi dalla pubblicazione della quarta versione di VirtualBox. I lettori affezionati di questo blog avranno avuto modo di notare quali sono state le caratteristiche aggiunte al software negli scorsi anni.

La prima guida pubblicata descriveva come installare VirtualBox 1.6, ora vediamo come installare VirtualBox 4.1.6 su Windows e le nuove guest addition che hanno cambiato nome in VirtualBox Extension Pack.
Una volta scaricato il file che contiene VirtualBox 4.1.6, il software di virtualizzazione si installa piuttosto semplicemente sia sul “vecchio” Windows XP sia su Windows 7.


Basta procedere senza problemi, finchè compare una finestra con nome “Installazione software”: premere sul pulsante continua tutte le volte che apparirà.

Al termine dell’installazione si aprirà la finestra di Virtualbox.

Premendo sul pusante “Nuova” si attiverà la procedura guidata per la creazione di una nuova macchina virtuale. Durante l’operazione viene chiesto un nome da dare alla virtual machine e di scegliere il tipo di sistema operativo da installare nella macchina virtuale.

Nella schermata successiva occorre indicare quanta RAM assegnare. Per Windows XP Service Pack 2 è meglio attribuire almeno 512 MB di RAM, mentre per Windows 7 o Windows 8 un quantitativo doppio è raccomandato.

Poi occorre associare un hard disk virtuale alla nuova virtual machine: è possibile indicare un disco virtuale già esistente o crearne uno nuovo. Nel passo seguente si può indicare di creare un hard disc virtuale adatto anche ad altri software di virtualizzazione.

VDI è il formato utilizzato solo da VirtualBox, VMDK è quello di VMware che funziona oltre con VMware anche con VirtualBox e Xen. VHD è lo standard scelto da Microsoft per Hyper-V e per Virtual PC 2007 mentre HDD è compatibile con Parallels. Si consiglia di mantenere VDI oppure scegliere VMDK se si intende utilizzare la macchina virtuale su altre piattaforme di virtualizzazione.

Poi compare la possibilità di scegliere l’allocazione dinamica o fissa dello spazio disco. Conviene solitamente lasciare che il file contenente la macchina virtuale cresca in base alle necessità, indicando l’allocazione dinamica.

Successivamente si può scegliere quanto sarà lo spazio massimo occupato dal file della macchina virtuale. Questo coinciderà con la dimensione dell’hard disc visto all’interno della virtual machine; conviene indicare almeno una ventina di gigabyte per Windows XP, così da avere tutto lo spazio necessario in futuro.

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Di valent

1 commento su “VirtualBox 4”
  1. Salve ,vorrei chiederLe come attivare il microfono integrato sul pc portatile in virtual box, nel senso che i sistemi operativi installati XP e Seven in Virtual Box non trovano o riconoscono il microfono integrato. Grazie Edoardo

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