VirtualBox 7

E’ arrivata ieri VirtualBox7, l’ultima versione del noto software per la virtualizzazione di Oracle. Ecco le note di rilascio:

Questo è un aggiornamento importante. Sono state aggiunte a VirtualBox 7 le seguenti importanti novità:

  • Le macchine virtuali possono essere completamente crittografate, inclusi i registri di configurazione della macchina virtuale e gli stati salvati (solo CLI per ora)
  • OCI: le macchine virtuali sul cloud (OCI) possono essere aggiunte a Virtual Machine Manager e controllate come se fossero macchine virtuali locali
  • OCI: le reti cloud ora possono essere configurate tramite lo strumento Network Manager allo stesso modo in cui si fa per le reti solo host e NAT
  • GUI: aggiunta una nuova utility simile a “top” o “resource monitor” che elenca le statistiche sulle prestazioni (utilizzo della CPU, utilizzo della RAM, velocità di I/O del disco, ecc.) delle virtual machine in esecuzione
  • GUI: rielaborata la procedura guidata per la creazione di una vm in modo da integrare l’installazione automatica del sistema operativo guest e per avere un flusso di lavoro più snello
  • GUI: aggiunto un nuovo widget visualizzatore della guida di VirtualBox che consente di navigare e cercare nel manuale utente
  • GUI: aggiunta di un nuovo centro notifiche che unifica la maggior parte dei progressi di esecuzione e la segnalazione degli errori nella GUI
  • GUI: supporto dei temi migliorato su tutte le piattaforme. Linux e macOS utilizzano il motore nativo mentre per l’host Windows è implementato separatamente.
  • GUI: aggiornamento per l’icona grande.
  • Registrazione audio: ora utilizza Vorbis come formato audio predefinito per i contenitori WebM. Opus non viene più utilizzato.
  • Audio: aggiunto il tipo di driver host “predefinito” per consentire lo spostamento di VM (appliance) tra piattaforme diverse senza la necessità di modificare esplicitamente il driver audio. Quando viene selezionato il driver “predefinito”, verrà utilizzata la migliore opzione di backend audio per una piattaforma. Questa è l’impostazione predefinita per le macchine virtuali appena create.
  • Guest Control: implementato il supporto iniziale per l’aggiornamento automatico delle VirtualBox guest additions per i guest Linux
  • Controllo guest: implementata l’azione di attendere e/o riavviare il guest durante l’aggiornamento delle VirtualBox guest additions tramite VBoxManage
  • VBoxManage: aggiunto il sottocomando “waitrunlevel” di per la gestioen delle virtual machine per consentire di attendere che la virtual machine raggiunga un determinato livello di esecuzione
  • Host Windows: Aggiunto supporto sperimentale per l’esecuzione di VM avviate automaticamente nella sessione 0, per consentire l’esecuzione delle VM anche quando un utente non è connesso (disabilitato per impostazione predefinita, consultare il manuale)
  • Host macOS: tutte le estensioni del kernel sono state eliminate. VirtualBox 7 si basa ora completamente sui framework hypervisor e vmnet forniti da Apple. Al momento l’implementazione manca della funzionalità “Rete interna”. Questo sarà fornito in un secondo momento.
  • Host macOS: fornisce un pacchetto Developer Preview per i sistemi con una CPU Silicon Apple. Questo è un lavoro in corso non supportato ed è noto per avere prestazioni molto modeste.
  • Aggiunte guest Linux: funzionalità di ridimensionamento dello schermo guest rielaborata, integrazione di base aggiunta con alcuni ambienti desktop guest
  • Dispositivi: implementato il nuovo supporto 3D basato su DirectX 11 (e DXVK su host non Windows)
  • Dispositivi: aggiunti dispositivi IOMMU virtuali (variante Intel e AMD)
  • Dispositivi: aggiunti dispositivi virtuali TPM 1.2 e 2.0
  • Dispositivi: i dispositivi controller USB EHCI e XHCI fanno ora parte del pacchetto base open source
  • EFI: aggiunto il supporto per Secure Boot
  • Debug: Aggiunto supporto sperimentale per il debug delle VM tramite GDB e supporto altamente sperimentale per il debug tramite KD/WinDbg

Inoltre, sono stati corretti e/o aggiunti i seguenti elementi:

  • OCI: la funzionalità di rete cloud è stata migliorata per le macchine virtuali locali, ora le macchine virtuali locali possono essere collegate alla rete cloud
  • GUI: comportamento migliorato dell’elenco delle macchine virtuali e di vari strumenti relativi alle macchine virtuali nel caso in cui vengano selezionati più elementi
  • GUI: sulle piattaforme disponibili, è stata aggiunta una nuova opzione per disabilitare lo screensaver dell’host
  • GUI: preferenze globali, impostazioni della macchina e procedure guidate rielaborate per migliorare la stabilità e l’usabilità
  • GUI: miglioramento della gestione del mouse in caso di multi-monitor su piattaforma X11
  • GUI: il motore di enumerazione medio è stato rielaborato per migliorare le prestazioni
  • GUI: la sezione riguardante la rete NAT è stata spostata dalle preferenze globali allo strumento Network Manager globale
  • GUI: Extension Pack Manager è stato spostato dalle preferenze globali agli strumenti globali
  • GUI: accessibilità generale migliorata
  • GUI: Migrazione a una versione recente di Qt.
GNU/Linux

Articolo precedente

Come installare Oracle Virtualbox
hardware

Articolo successivo

Recensione del SSD NVME Crucial P5 Plus