KernelCare – kernel security patching rebootless

Secondo appuntamento con le soluzioni per l’applicazione delle patch per il kernel Linux senza necessità di reboot.

Dopo Ksplice di Oracle, in questo episodio presenteremo KernelCare, la tecnologia di CloudLinux, disponibile per svariate distribuzioni ad un costo accessibile (molto più economico di Ksplice). Una licenza per un singolo server costa 45 dollari all’anno.

KernelCare, al momento, è disponibile per:

  • Red hat Entreprise Linux/CentOS 6 e 7,
  • Oracle Linux UEK 6 e 7,
  • Debian 8 e 9,
  • Amazon (Linux) 1 e 2,
  • Ubuntu 14.04, 16.04, 18.04.

Mancano per ora la versione 8 di RHEL/CentOS/Oracle Linux e le ultime Debian e Ubuntu.

Per ottenere KernelCare è sufficiente scaricare lo script di installazione di KernelCare e lasciarlo tramite bash:

curl -s https://repo.cloudlinux.com/kernelcare/kernelcare_install.sh | bash

Poi è necessario registrarsi sul sito, tramite il quale è possibile ottenere una chiave temporanea, valida per 30 giorni, con la quale attivare il periodo di prova di KernelCare.
La chiave di attivazione viene inviata via e-mail all’indirizzo di registrazione.

Dopo aver ottenuto la chiave è sufficiente lanciare questo comando, seguito dalla chiave (asteriscata):

kcarectl --register a***************o

Dopo aver registrato la propria licenza del software, si può procedere all’installazione delle patch con il comando:

kcarectl --update

Il risultato del comando dovrebbe essere “Kernel is safe”.

Prima di lanciare l’update delle patch, e dopo.

Per avere informazioni circa il “punto” (level) di patching si può usare il comando:

kcarectl --uname

Questo è necessario perchè il classico uname non restituisce variazioni. Neppure dopo il riavvio del sistema.

Infatti è bene precisare che Kernelcare, rispetto ad altre soluzioni come Kspice, applica le patch di sicurezza (solo sicurezza, no funzionalità) al kernel attivo sul sistema mentre per installare realmente un kernel nuovo è necessario farlo con metodi tradizionali (yum update o apt upgrade); questo significa che se installate solo le patch di Kernelcare al riavvio del sistema vi troverete lo stesso kernel con le patch Kernelcare, non un kernel nuovo.

Kernelcare di default installa automaticamente le patch di sicurezza ogni 4 ore per cui se desiderate disattivare tale funzionalità, potete ricorrere alla modifica del file /etc/sysconfig/kcare/kcare.conf trasformando AUTO_UPDATE=True in AUTO_UPDATE=False

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *