Systemd, il gestore di tutto in Linux, è uno dei servizi fondamentali dei sistemi operativi del piguino usciti negli ultimi 6-7 anni.
Ha gradualmente soppiantato SysVinit, il tradizionale gestore di avvio/spegnimento dei deamon, e ha anche preso posto di altri tool integrandosi nel sistema in maniera alquanto invasiva.

Journal è un componente di systemd che si occupa principalmente del logging raccogliendo messaggi dal kernel, boot, syslog e altri servizi. Il deamon che governa journal è systemd-journald, il quale raccoglie i messaggi e li memorizza nei suoi “registri” (/run/log/journal, non persistente al riavvio) e in alcuni file di log.

Questi ultimi file di log si trovano nella cartella journal della classica /var/log. La cosa particolare è che questi file di log non dovrebbero essere riciclati dal classico logrotate ma dovrebbero essere mantenuti dal deamon systemd-journald che si dovrebbe occupare della cancellazione dei dati più vecchi.

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La mancanza della cartella /var/log/journal implica che non vengono manutenuti file di log persistenti, a meno che nel file di configurazione venga indicato un percorso alternativo.

Il file di configurazione principale è /etc/systemd/journald.conf ed eventuali altri in /etc/systemd/journald.conf.d/, in questi file si possono modificare alcuni parametri tra cui compressione e tempo di conservazione.

La mancanza del file di configurazione implica l’uso delle opzioni di default, tra cui l’attivazione della compressione, un file per utente, l’occupazione del massimo del 10% dello spazio disponibile nel filesystem dove i dati sono mantenuti persistenti e il 15% dello spazio del filesystem dove i dati non persistenti.

Quest’ultimo aspetto è interessante, in quanto se abbiamo una partizione /var/log molto piccola es. 5 GB, journal manterrà al massimo 500MB. Tuttavia se sia /run sia /var/log sono sullo stesso filesystem è possibile che l’uso del disco da parte di journal arrivi a raggiungere il 25% (10% + 15%), prima di essere recuperato.

Per vedere quanto spazio su disco occupa il file di log si può usare il comando:

journalctl --disk-usage

Per ridurre rapidamente le dimensioni su disco ci sono due vie la prima quella di decidere di mantenere soltanto un dato numero di file di journal, per cui verranno cancellati i file più vecchi ad eccezione dei tot più recenti.
Lanciando per esempio il comando:

journalctl --vacuum-files=4

Conserveremo esclusivamente gli ultimi 4 file.

Se il comando sopra non fosse disponibile, per ridurre le dimensioni del file di log si può usare anche il comando:

journalctl --vacuum-size=100M

dove 100M sono le dimensioni in cui il file di log deve stare ossia verranno scartiti tutti i log più vecchi finchè non si raggiunge uno spazio di disco usato da Jorunal di 100M (o meno).

Di valent

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